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Writer's pictureBoardGame Testers

FACELESS

* 😎💬📐Designer: Guido Albini, Martino Chiacchiera

* 😎🎨✅Artist: Fernando Armentano et al

* 📊📆📢 Publisher: Alter Ego Games

* 👦👧👨2-4 Players (14+yo)

* 👯💪👍 Competitive

* ⌛⏰⏳ 30'-45'’

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In Faceless players are part of the "Elm Street clan" a group of children that are trying to understand where one of their friend (Ethan) has gone. While making their search they begin to discover a few creepy mysteries: there is a frightening creature, named Billygoat, that has kidnapped children for centuries to feed off their memories.

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The only chance that the Elm Street Clan has to free their friend is to enter the Duskworld, here they will be able to retrieve Ethan's memories and bring him back to the real world.


Faceless is a full cooperative boardgame: players will have to collect Ethan’s memories, spread over the board, by moving the miniatures characters on the memories’ tokens. The really original twist of the game is that every miniature has a built-in compass and a magnet, therefore every movement made will be different according to the various compasses and magnets that are near the miniatures that is moving.

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The key to success to this game is to predict and control the movements of the various characters and compasses. The game is really difficult and, even if the rules are quite straightforward, it is really complex to succeed...play it!

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L'ambientazione di Faceless è molto affascinante anche se palesemente ispirata a IT, Stranger Things e soci. In una cittadina americana un mostro chiamato Billygoat rapisce bambini e li trasforma in creature chiamate Faceless.

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Un bambino di nome Ethan ha indagato e scoperto dove si nasconde il mostro e ha deciso di affrontarlo. I giocatori guidano un gruppo di ragazzi che viaggiano nel Duskworld (il mondo della creatura) alla ricerca dei ricordi di Ethan per salvarlo mentre vengono braccati dal Billygoat e aiutati dai Faceless.

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Le meccaniche del gioco sono molto facili: i giocatori cooperativamente si muovono usando una bussola che, ad ogni movimento, si muove sempre nella direzione in cui punta l'ago magnetico. Per modificare i movimenti è necessario giocare carte che muovono le miniature dei Faceless che ruotano intorno alla plancia e contengono nella base dei magneti.

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Muovendo e ruotando le miniature è così possibile cambiare i campi magnetici e attirare l'ago in direzioni diverse. Ma sul tabellone si muove anche la miniatura della creatura che ha anche lei un magnete nella base ed ostacola così le pianificazioni dei giocatori.

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Mettiamo subito in chiaro che il gioco mi è piaciuto molto. Le meccaniche dei magneti sono così originali e particolari da costringere a fare un paio di partite di prova prima di comprenderle precisamente ma, una volta preso mano, il gioco diventa veramente complesso e permette di fare combo incredibili posizionando i magneti in modo corretto. Inoltre al di sopra di questi meccanismi è possibile piazzare il livello di complessità che si preferisce: dal base (gioca carte e pesca carte) fino ad una decina di varianti diverse combinabili che aggiungono una quantità di variabili ed elementi enorme.

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Questo è un bene perché una delle uniche impressioni negative che mi ha dato il gioco, nella sua versione base, è proprio l'assenza della classica curva di difficoltà dei cooperativi, per cui un gioco normalmente parte facile e diventa sempre più difficile più si va avanti fino al finale dove i giocatori si sentono con l'acqua alla gola. Beh, in Faceless base questo non accade. Il gioco è ugualmente difficile dall'inizio alla fine. Quindi l'aggiunta di varianti di gioco permette di sistemare questo problemino.

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Un gioco che mi sento di consigliare principalmente a chi, come noi, ama gli astratti in quanto la meccanica dei magneti è seriamente fantasiosa ed interessante. Se siete attratti solo dall'ambientazione magari fateci una partita prima perché le meccaniche molto astratte potrebbero andarvi di traverso se vi aspettate un american super tematico.

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